Tornano da gennaio i 9 euro mensili del canone Rai in bolletta. In tutto spenderemo 90 euro, addebitati appunto nella bolletta elettrica per 10 mensilità, nonostante si fosse vociferato di un ritorno alla modalità di pagamento tradizionale.
Chi deve pagare
Come si legge sul sito www.canone.rai.it, è tenuto al pagamento del canone tv chiunque detenga un apparecchio televisivo. “Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione contenuta nella nota del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico”.
Il canone è dovuto una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv.
Chi è esonerato
Per chi dichiara che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica è presente un apparecchio tv è possibile richiedere l’esenzione utilizzando con apposito modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle entrate.
L’esenzione è prevista anche per “i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti)”. L’agevolazione spetta per l’intero anno se si sono compitu 75 anni entro il 31 gennaio dello stesso anno. Se il compleanno è tra il 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta solo per il secondo semestre.
Sono esentati dal pagamento del canone Tv anche diplomatici e militari stranieri “per effetto di convenzioni internazionali”.
Il canone resterà in bolletta?
Come riconosciuto anche dall’ad Fuortes durante l’audizione in Vigilanza, con il passaggio del canone in bolletta «è aumentato il numero dei paganti dai 15 milioni ai 21-22 milioni» e «il tasso di evasione è sceso dal 27 per cento al 5 per cento, e attualmente è intorno al 3 per cento».
nel Piano nazionale di ripresa e resilienza il Governo si è da una parte impegnato ad aumentare la trasparenza nella bolletta elettrica e dall’altra a eliminare, come imposto dalla Ue, la richiesta in capo ai fornitori di riscuotere «charges unrelated to the energy sector», vale a dire tasse non collegate al settore dell’energia. Sull’automatismo che porti al canone Rai, fra queste fattispecie, la discussione è aperta.
la posizione raggiunta dal Governo a seguito di approfondimenti sarebbe quella di considerare il canone Rai non fra quegli oneri impropri da cancellare, essendo peraltro una voce riconoscibile e separata all’interno della bolletta.
È bene, però, ricordare, come hanno precisato più volte gli stessi vertici Rai che, a fronte dei 90 euro di ammontare annuo, Viale Mazzini ne percepisce 75,4 euro. Il passaggio del canone infatti non avviene direttamente dalla bolletta alla Rai, ma transita per l’agenzia delle Entrate e poi da questa alle casse della televisione pubblica. E i 90 euro sono comprensivi del contributo al Fondo per l’Editoria in capo alla presidenza del Consiglio e di quello per le antenne locali, in capo al Mise. Da qui, la differenza che finisce alla tv pubblica rispetto alla cifra riscossa in bolletta
L’assistenza di Assoutenti Emilia Romagna
Se vi sono dubbi o problemi legati al bonus tv e al passaggio al nuovo digitale terrestre, è possibile chiamare i nostri uffici al numero 051 0828436 dove sarà possibile comunicare i propri dubbi agli operatori per ricevere tutta l’assistenza necessaria.
Altro metodo per ottenere un valido aiuto è quello di rivolgersi a Cambiapasso attraverso il form che troverete a fondo pagina o direttamente alla mail sportello@cambiapasso.it . Chi lo preferisce può rivolgersi direttamente a una delle nostre sedi.
(D.F.)
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