Negli ultimi anni, si è assistito ad una crescente consapevolezza tra i giovani riguardo all’impatto ambientale del turismo. Sempre più giovani viaggiatori e consumatori stanno adottando pratiche di viaggio sostenibili e responsabili, cercando di limitare l’impatto negativo sul pianeta e sulle comunità locali. Questa tendenza rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui i giovani affrontano il turismo e riflette la loro crescente preoccupazione per l’ambiente.

Una delle principali motivazioni che spinge i giovani a scegliere un turismo più sostenibile è la consapevolezza dell’importanza della preservazione dell’ambiente. La generazione dei millennials e della Generazione Z è sempre più attenta alle questioni legate al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla perdita di biodiversità. Di conseguenza, molti giovani viaggiatori cercano di ridurre la propria impronta ecologica durante i viaggi, scegliendo ad esempio alloggi eco-friendly o preferendo utilizzare mezzi di trasporto più sostenibili come il treno o la bicicletta e partecipando a tour organizzati che siano ecologici e che promuovano la conservazione ambientale e delle comunità ospitanti.

 

Oltre alla preoccupazione per l’ambiente, infatti, i giovani sono spinti anche da un desiderio di sostenere le comunità locali. Molti giovani viaggiatori cercano esperienze autentiche e culturalmente arricchenti e cercano di evitare l’approccio turistico massificato. Invece di soggiornare in grandi catene alberghiere, preferiscono alloggiare in strutture gestite localmente e che trasmettano una maggiore idea di autenticità. Inoltre, preferiscono i piccoli ristoranti e negozi locali, sostenendo così l’economia locale e contribuendo direttamente al benessere delle comunità visitate.

La tecnologia e i social media svolgono un ruolo fondamentale nella promozione del turismo sostenibile tra i giovani. Attraverso questi trumenti, i giovani possono condividere le proprie esperienze di viaggio responsabile, ispirando gli altri e creando una sorta di “effetto contagio” che incoraggia sempre più persone a seguire la stessa strada. Inoltre, la tecnologia facilita l’accesso a informazioni sulle opzioni di viaggio sostenibili, consentendo ai giovani di prendere decisioni più consapevoli ed informate.

 

Le aziende del settore turistico stanno rispondendo a questa tendenza offrendo sempre più servizi e prodotti sostenibili. Le agenzie di viaggio, ad esempio, stanno includendo nel loro portfolio esperienze che mettono in luce la cultura locale e la sostenibilità ambientale. Gli alberghi stanno adottando pratiche eco-friendly, come il riciclaggio, l’uso di energie rinnovabili e il risparmio energetico. Inoltre, le organizzazioni non governative e le associazioni a favore del turismo sostenibile stanno lavorando per sensibilizzare sia i giovani viaggiatori che le destinazioni turistiche stesse sull’importanza di adottare pratiche responsabili.

I giovani consumatori devo però prestare particolare attenzione alla pratica del greenwashing proprio perchè sono la fascia di popolazione più sensibile al tema ecologioco ed ambientale. Per greenwashing si intende una strategia di marketing posta

in essere dalle aziende per far risultare il proprio marchio o il proprio prodotto più ecologico e attento all’impatto ambientale ma si tratta solo di operazioni di facciata.

Il modo migliore per evitare le aziende che pongono in essere questo tipo di marketing scorretto è porsi la domanda se le parole e gli slogan dell’azienda sono supportate da azioni concrete come quelle qui di seguito elencate:

– l’azienda ri-investe parte del proprio ricavato per sostenere le comunità e l’economia locale;

– l’azienda pone dei limiti al proprio business ed esclude partner non ecologici;

– le certificazioni che l’azienda espone sono veritiere e verificabili.

La sostenibilità di un viaggio non si vede solo nella scelta della meta ma anche nella modalità di viaggio e le nuove generazioni sembrano particolarmente attente anche a quest’aspetto che viene definito di “slow-travel” come emerge dalle ricerche effettuate in occasione del Global Travel Summit 2022.

 

Un’altra ricerca promossa dall’ Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo, condotta su oltre duemila giovani tra i 13 e i 20 anni in occasione del Summit mondiale tenutosi a Sorrento dimostra che più di un terzo degli intervistati già acquista o è intenzionato ad acquistare pacchetti turistici che abbiano al centro la sostenibilità del viaggio in tutti i suoi aspetti, questo a prescindere dal costo e dalla tipologia di viaggio.

In conclusione, la tendenza dei giovani a scegliere un turismo più sostenibile rappresenta un cambiamento positivo nel settore del turismo. Sta emergendo una nuova generazione di viaggiatori consapevoli che considerano l’impatto ambientale e sociale dei propri viaggi. E’ importante continuare a promuovere e supportare queste pratiche sostenibili, affinché il turismo possa diventare una forza positiva per l’ambiente e le comunità locali. Scegliere un turismo sostenibile non solo migliora l’esperienza di viaggio, ma contribuisce anche a preservare il nostro pianeta per le future generazioni di viaggiatori. I giovani possono e stanno dando a tutti noi il buon esempio.

Realizzato nell’ambito del progetto Scegli Consapevole finanziato dalla regione Emilia-Romagna