Bologna, e con lei tutta l’Emilia Romagna, è un importantissimo polo universitario. La storia di questa Regione così come la sua economia e il suo tessuto sociale sono imprescindibilmente legati alla sua Alma Mater Studiorum.

Risulta quindi di primaria importanza capire quale sia l’impatto, sia esso positivo o negativo, degli studentati universitari sopratutto nella città di Bologna.

Costi degli studentati

Il principale aspetto negativo degli studentati è il loro alto costo. In Emilia Romagna, gli studentati sono spesso molto costosi rispetto ad altre opzioni di alloggi (anch’essi costantemente in netto aumento), mettendo a dura prova il bilancio degli studenti. L’impossibilità di garantire il diritto alla casa per gli studenti può avere conseguenze negative sul diritto allo studio. Infatti, se gli studenti non riescono a trovare un alloggio adeguato, possono essere costretti ad abbandonare gli studi o a trasferirsi in un’altra zona meno costosa, rendendo difficile per loro seguire le lezioni e partecipare alle attività accademiche.

Inoltre, in alcuni casi, gli studenti si trovano costretti a lavorare più di quanto sarebbe necessario per finanziarsi la propria istruzione, limitando le loro opportunità di apprendimento e generando un circolo vizioso in cui gli studenti non sono in grado di dedicare tempo sufficiente allo studio e allo stesso tempo i lavori precari non consentono di garantirsi un alloggio adeguato.

Impatto e privatizzazione

Un altro problema con gli studentati è il loro impatto sull’ambiente. A causa dell’elevato numero di studenti che frequentano le università in Emilia Romagna, c’è una grande domanda di stanze e alloggi, che ha portato alla costruzione di sempre più strutture per studenti, a discapito di zone verdi e naturali. Questo ha un impatto negativo sulle infrastrutture e sull’ambiente in generale.

Il mercato dell’affitto per gli studenti a bologna sta diventando sempre più privatizzato, con l’arrivo di nuovi attori nella costruzione di alloggi per studentati di lusso. Queste strutture non si rivolgono esclusivamente agli studenti, ma anche ai giovani professionisti e viaggiatori. Tuttavia, secondo gli analisti, questo aumento di strutture di lusso potrebbe distorcere il tessuto urbano e sociale dei quartieri, portando ad un aumento dei prezzi e alla gentrificazione.

Il Comune di Bologna sta interagendo con i privati per promuovere la costruzione di nuovi studentati, ma spesso questi sviluppatori chiedono in cambio incentivi e permessi per la costruzione di strutture più grandi. I nuovi alloggi privati ​​sono spesso utilizzati anche per scopi turistici, con una maggiore flessibilità nella gestione e la possibilità di affittare le stanze anche ai turisti e ai nomadi digitali.

A Bologna ci sono anche nuove agenzie che prendono in affitto case direttamente dai proprietari, le ristrutturano e le arredano per metterle a disposizione degli studenti per periodi brevi o lunghi. Insieme a questi nuovi attori, esiste anche una rete di residenze cattoliche universitarie che esistono da anni in città, con prezzi che variano notevolmente a seconda della struttura.

Tuttavia, bisogna ricordare che questi alloggi rappresentano anche un’opportunità di creare nuovi posti di lavoro e di mettere a disposizione nuovi posti letto per gli studenti che ogni anno arrivano in Emilia Romagna.

Novità del mercato immobiliare

La regione Emilia-Romagna è una delle zone più attrattive d’Italia dal punto di vista immobiliare. Nonostante gli effetti della pandemia, il mercato immobiliare della zona è in costante crescita, con una forte richiesta da parte di acquirenti e investitori. Ecco alcune novità interessanti.

Aumento delle compravendite immobiliari

Il mercato immobiliare dell’Emilia Romagna è in costante crescita, nonostante la pandemia. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel 2021 sono state registrate oltre 136.000 compravendite di immobili residenziali e non residenziali nella Regione, per un valore monetario di oltre 24 miliardi di euro. Questi numeri mostrano una crescita rispetto all’anno precedente e questo rappresenta un segnale positivo per il mercato immobiliare della Regione.

Il mercato immobiliare online

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare online è cresciuto in modo esponenziale in tutta Italia e l’Emilia-Romagna non fa eccezione. La maggior parte degli acquirenti di case ora cerca online prima di acquistare, utilizzando piattaforme create ad hoc. Queste piattaforme offrono una vasta gamma di case e appartamenti, offrendo agli acquirenti una scelta maggiore rispetto alle agenzie immobiliari tradizionali e privilegiando il rapporto diretto tra privati senza l’utilizzo di intermediari.

La domanda per le case di campagna

Una delle tendenze più evidenti nel mercato immobiliare dell’Emilia-Romagna è la crescente domanda per le case di campagna. La pandemia ha portato molti acquirenti delle città alla ricerca di proprietà in campagna, dove possono godere di spazi aperti, aria fresca e un ambiente meno caotico.

Anche in questo caso, si è verificato un notevole aumento dei prezzi anche nelle zone meno densamente popolate e di conseguenza è aumentata anche la necessità di servizi pubblici locali.

La sostenibilità del mercato immobiliare

La regione dell’Emilia-Romagna sta diventando sempre più attenta alle questioni ambientali e di sostenibilità, e il mercato immobiliare non fa eccezione. Con la crescente domanda per case e appartamenti eco-sostenibili, molte società immobiliari stanno costruendo case con materiali e tecnologie sostenibili. Ciò include case ad energia zero, case con certificazione LEED e case in legno. Oltre a ridurre l’impatto ambientale delle case, queste pratiche sostenibili possono anche ridurre i costi di gestione a lungo termine delle proprietà.

Mercoledì 31 Maggio 2023 – 19.00

c/o SALA COMUNALE
Via dello Scalo 21, Bologna

Studentati e novità del mercato immobiliare è un’iniziativa di Assoutenti nell’ambito del programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna, che intende dare al Consumatore una corretta e puntuale informazione sui diritti e le problematiche legate al contratto di locazione per cercare di diffondere maggiormente la cultura dei diritti e della legalità.

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. D.M.10/08/2020